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GIORNATA NAZIONALE PSICOLOGO IN FARMACIA – Screening neuropsicologico

ANPIF Benessere – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia         

 

Enti patrocinanti                         

                                                     

 

 Federfarma nazionale                                            CNOP Consiglio Nazionale Ordini Psicologi

 

Federazione Ordini Farmacisti  Italiani                 

 

   

 

ASSOFARM Farmacie Comunali          –                FENAGIFAR        –         AISFA          –         AFD Farmacisti Divulgatori                                    

                                                          

PROMUOVONO

LA GIORNATA NAZIONALE

con lo Psicologo in Farmacia

27 SETTEMBRE 2022

SCREENING NEUROPSICOLOGICO POST PANDEMIA – 27-28-29 settembre 2022

 

Chiama il numero verde Gratuito

800131003

 

 La prima Giornata Nazionale di Screening psicologico in farmacia

Non aspettare siamo in farmacia per offrire

supporto psicologico e previenire il danno

 

 “Testa la tua memoria previeni il disagio psicologico post pandemia”

  

PRENOTABILE GRATUITAMENTE IL 27 – 28  –  29 SETTEMBRE 2022

Direttamente in Farmacia clicca qui per vedere l’elenco farmacie aderenti all’iniziativa

oppure chiama il numero verde 800131003 dal 1 settembre

Lo psicologo Ti ascolta e ti aiuta

 Specialista della salute mentale in farmacia

 

Per offrire supporto psicologico a te e ai tuoi cari che si sentono in difficoltà

Per valutare le funzioni cognitive, in particolare  memoria e attenzione

IN COSA CONSISTE? In un colloquio con lo psicologo in farmacia  che somministrerà anche i test per valutare la memoria

 QUANTO DURA?  45 minuti

 QUANTO COSTA? E’ gratuito nelle giornate del 27 – 28 – 29 settembre 2022

DOVE SI TERRA’? In Farmacia

COME SI FA A PRENOTARE?

1)Puoi rivolgerti direttamente al tuo farmacista di fiducia e richiedere la consulenza con lo psicologo per lo screening post pandemia

2) Consultare la mappa/elenco delle farmacie con lo psicologo e telefonare direttamente in farmacia

Cerca nell’elenco le farmacie con lo psicologo più vicine a te clicca qui

Se non trovi la farmacia più comoda per te? Niente paura. NOI CI SIAMO!

Chiama il numero verde gratuito per ricevere assistenza telefonica

800 131 003

Risponde tutti giorni feriali dal 1 settembre 2022

 

Scarica la brochure  Copia di SCREENING DELLE FUNZIONI COGNITIVE 2

 

PERCHE’ QUESTO SCREENING?

La Salute Mentale ha ricevuto molta attenzione negli ultimi due anni, a causa della diffusione del virus Sars Cov-2,

dei suoi effetti a breve e a lungo termine,  tutt’ora in fase di studio, e dei cambiamenti nello stile di vita ha obbligato

l’intera comunità mondiale ad avviare servizi di supporto psicologico per la prevenzione.

LA PANDEMIA ha creato una linea spazio-temporale di un prima e un dopo pandemia, configurandosi  come fattore predisponente il Disturbo Post Traumatico da Stress, disturbo fortemente legato ad un deterioramento cognitivo, a maggior ragione se consideriamo che il long covid ha causato deficit temporanei nella memoria, fino alla demenza anche in soggetti giovani, questi motivi ci hanno spinti ad organizzare questo importante progetto di screening

Se si considera che l’aumento dell’aspettativa di vita nei paesi più sviluppati, obbliga gli Stati  a livello mondiale ad occuparsi della salute psicologica, al fine di individuare precocemente le situazioni di rischio ed intervenire in maniera mirata tempestivamente e attuare piani efficaci di prevenzione.

I NOSTRI OBIETTIVI

I nostri obiettivi principali:

  • Valutare la presenza di disagio psicologico legato alla pandemia come disturbo post traumatico da stress il DPTS ed intervenire tempestivamente attraverso la collaborazione e l’invio ai servizi territoriali.
  • Valutare la memoria e l’attenzione, abilità neurocognitive nella popolazione ed eventuali correlazioni con il covid e .intercettare eventuali esordi di demenza
  • Sensibilizzare la popolazione sull’importanza di uno stile di vita sano e per l’empowerment intervenire sulle patologie croniche .

Le principali funzioni cognitive sono: la memoria, l’attenzione, l’orientamento, il linguaggio, le abilità visuo-spaziali, le capacità prassiche e quelle esecutive.

La prima causa deterioramento di tali funzioni cognitive, è la presenza di patologie croniche quali l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il diabete, uno stile di vita sedentario e privo di stimoli intellettivi e/o sociali, abitudini quali il fumo e alcol, alterazioni dell’umore soprattutto in senso depressivo.

 

Agli effetti diretti del Covid si sommano il distress (lo stress negativo)  dovuto al constante livello di allerta vissuto durante i lokdown e la pandemia e l’aumento dei casi di Disturbo Post Traumatico da Stress, che  influiscono in termini negativi sulle capacità cognitive (Girotti et al. 2018).

Analogamente l’incremento riconosciuto da più ricerche di una sintomatologia Depressiva soprattutto nella popolazione più giovane potrebbe nel tempo correlare con un aumento della cosidetta Young Onset Dementia (YOD) o demenza giovanile caratterizzata nelle fasi iniziali non tanto da disturbi di memoria, quanto da alterazioni dell’umore, stati ansiosi e disturbi caratteriali, facilmente individuabili e analizzabili in un setting psicologico di primo livello.

 

PERCHE’ IN  FARMACIA ?

La Farmacia si occupa sempre più di prevenzione e non solo di intervento sulle patologie, un pronto soccorso di prima istanza ed è inoltre un luogo in cui si respira benessere e fiducia, è di facile accesso ed è riconosciuto quale contesto deputato alla salute

La Farmacia dei Servizi, così come riconosciuta dal D. L. 153 del 2009 e dai decreti successivi “partecipa alla realizzazione di programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione riguardo le principali patologie a forte impatto sociale”.

Si afferma, dunque, come presidio sociosanitario di prossimità, offrendo ai cittadini servizi di rapido accesso, utili al benessere personale e collettivo.

Il farmacista diventa una sentinella attiva sul territorio che informa, intercetta e risponde ai propri clienti in modo efficace, immediato e professionale, indirizzandoli quando necessario verso gli specialisti più adeguati.

L’ANPIF Benessere da anni collabora a livello nazionale con le farmacie attraverso una rete di psicologi appositamente e specificamente formati.

La presenza di professionisti della salute mentale all’interno delle farmacie consente un primo approccio rispetto a tutta una serie di disagi che altrimenti non emergerebbero, col rischio di un loro progressivo e costante peggioramento.

Lo psicologo in farmacia valuta, dunque, quanto riferitogli dal paziente e lo orienta, quando necessario, verso il percorso più adatto, attuando un intervento di primo livello ed evitando il cronicizzarsi dei sintomi.

Il progetto “Screening delle funzioni cognitive – Misura la tua memoria” promosso dall’ANPIF Benessere si inserisce dunque in tale contesto, configurandosi come un’importante occasione per prendersi cura di sé stessi in un’ottica preventiva. L’OMS definisce, infatti, la salute come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente come assenza di malattia”.

 

A cura della Dottoressa Fiorella Palombo Ferretti, vedi chi è e i qui i suoi corsi e della Dottoressa Valeria Ricci

Per ulteriori informazioni sulla Giornata Nazionale di Screening scrivi a:  info@farmaciaepsicologia.it 

 

 VUOI PARTECIPARE AL PROGETTO? SCRIVICI, MA AFFRETTATI, MANCA DAVVERO POCO TEMPO!

 

 

Bibliografia e sitografia

Cesari M. et al. “Frailty: An Emerging Public Health Priority”, Journal of the American Medical Directors Association, 2016.

Codignola A., Il lungo Covid: la prima indagine sulle conseguenze a lungo termine del virus, Edizioni Utet, 2022.

Jaywant, A., et al., “Frequency and profile of objective cognitive deficits in hospitalized patients recovering from COVID-19”, Neuropsychopharmacology, 2021.

Vecchio F., Miraglia F., Iberite F., Lacidogna G., Guglielmi V., Marra C., Pasqualetti P., Tiziano F.D., Rossini P.

World Health Organization (WHO), “Risk reduction of cognitive decline and dementia: WHO GuidelinesGeneva: World Health Organization, 2019.

Manuale di Psicologia in farmacia vol.1 – ed. Bokness  Fiorella Palombo Ferretti – 2019

 

 

Bibliosite

https://www.alzint.org/resource/world-alzheimer-report-2021 

 

Convegno nazionale – L’Approccio al disagio psicologico in Farmacia

CONVEGNO NAZIONALE

L’APPROCCIO AL DISAGIO PSICOLOGICO IN FARMACIA

BOLOGNA

venerdì 13 maggio alle 13.45

Dove: Bologna a Cosmofarma Exibition Padiglione 26

ANPIF Benessere Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia presenta il convegno istituzionale organizzato da Cosmofarma per la Fiera leader del mondo della farmacia.

PSICOLOGI IN FARMACIA NEL POST PANDEMIA

ANPIF Benessere – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia in collaborazione con Cosmofarma Exibition e con la partecipazione di Federfarma nazionale.

 

Consulta il programma e scarica il biglietto clicca qui

Un evento importante che vede coinvolti gli psicologi e i farmacisti per la salute e il benessere delle persone.

Nell’occasione del Convegno ANPIF con il GDL Gruppo di lavoro presenterà il progetto di Screening sul disagio psicologico e per testare le funzioni cognitive, come la memoria e l’attenzione, nel post pandemia, la Giornata di Screening si terrà il 27 settembre 2022.

Destinato a tutte le persone dai 21 anni in su. In collaborazione con l’Università Unipegaso .verranno elaborati i dati raccolti e pubblicati in una ricerca nazionale e con i patrocini dei vertici istituzionali. In via di pubblicazione

RELATORI :

  • Dott. Roberto Tobia – Segretario Federfarma Nazionale e Presidente PGEU – Saluti
  • Dott.ssa Claudia Pietropoli – Consiglio di Presidenza di Federfarma Nazionale e Presidente Federfarma Rovigo e Vice Presidente Federfarma Veneto – Apertura
  • Dott.ssa Valeria Ricci – socio e referente GDL ANPIF,  Psicologa
  • Dott.ssa Fiorella Palombo Ferretti – Presidente ANPIF, Psicoterapeuta, responsabile scientifico Modello di aiuto in farmacia
  • Dott. Rocco Carbone – Vice Presidente ANPIF – Farmacista titolare
  • Fabrice Pettoello – Moderatore Executive & Business Coach

L’Approccio al disagio psicologico in farmacia nel Post Pandemia

VI ASPETTIAMO!

 

I MEMBRI del GRUPPO DI LAVORO di ANPIF Benessere 

dott.ssa Valeria Ricci – Roma –  referente nazionale screening sul disagio psicologico e la didattica

dott.ssa Giulia Peroni – Verona – referente per lo screening neuropsicologico delle funzioni cognitive e la didattica

dott.ssa Ilaria Catapano – Roma – referente per la raccolta dati e diffusione dell’informazione nei social

dott.ssa Giulia Capuani – Roma – referente diffusione social

dott. Giulio Maggia – Padova – segretario ANPIF

dott.ssa Fiorella Palombo Ferretti – Venezia – responsabile scientifico del progetto di screening

 

Seguiteci e chiedete di noi in farmacia. E’ possibile scaricare l’elenco delle farmacie con lo psicologo. Fai il Test il Semaforo della Salute e ricevi risposta immediata.

Grazie

I nostri corsi asincroni li trovi qui

Contagio emotivo da covid19 – Numero verde 800199361

Contagio emotivo da Covid-19

in età evolutiva e in adolescenza

 

Sofia Tavella

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CHIAMA IL NUMERO VERDE PER L’ASSISTENZA PSICOLOGICA DALL’ITALIA H’24 –

E’ UN SERVIZIO GRATUITO PER TUTTI!      ANPIF è CON TE!

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Siamo in un tempo di emergenza da molti adulti confuso in un tempo di regime totalitario, a causa di tutte le misure restrittive adottate di giorno in giorno e, di settimana in settimana, da chi ci governa e in modo autonomo anche dalle singole regioni a tutela della nostra salute.

Quella  salute finora barattata con forme di narcisismo esibito

a tutti i costi in ogni luogo e in ogni dove.

Bambini, adolescenti e adulti, nessuno escluso, da questa competizione dove chi riusciva a far emergere un corpo perfetto, atletico, scolpito e in forma acquistava il privilegio di essere considerato un modello/mito per molti, votato anche sui social network per aumentare, grazie ai like, la percezione del valore di sè.

In questo tempo dove la parola d’ordine è “restare a casa” siamo diventati tutti un pò “autistici”.

L’autismo falso che il covid19 ha indotto come conseguenza inevitabile del rispetto anche delle regole sociali e di salute.

Abbiamo inaugurato una nuova stagione, quella della solitudine che evoca uno spazio di deserto, di silenzio, di ritiro.

I più discriminati dal covid sono i bambini.

Ma anche gli adolescenti sono ancor meno nominati

I bambini sono discriminati perché non si citano ormai da tempo, in nessun decreto, così come gli adolescenti.

È come se fossero scomparsi, mentre sono reclusi nelle loro case.

La popolazione dei bambini e degli adolescenti, così come quella degli adulti, ha acquisito una nuova identità, diversa da prima, protesica per definizione.

Dove le protesi sono molteplici per non rinunciare alla socialità e alla estimità e non rischiare l’isolamento emotivo/affettivo: gomiti al posto delle mani per scambiarsi un saluto, guanti e mascherine per coprire le parti nude della corporeità (mani e volto) fortemente mortificata dal virus perché considerate parti unte che potenzialmente possono ungere altri, i social, i pc, i telefoni che diventano più di prima indispensabili protesi anch’esse di tipo cognitivo e sociale.

 

Siamo nel tempo della nostalgia, della mancanza di oggetti/persone che si cercano in assenza di momenti di socializzazione.

E allora emerge la diversità tra bambini e giovani/adulti.

I bambini si fanno molte domande e cercano molte risposte in merito alle perdite subite: di tempo, di amici, di scuola, di sport, di spazio fuori per cercare di dare un senso a tanti stravolgimenti e restituirsi un ritmo di normalità.

Il loro pensiero magico/onnipotente rappresenta la risorsa migliore dell’età, l’antidoto alle angosce di separazione che invece molti adolescenti/adulti ruminano ossessivamente, narrano più compulsivamente come per ottenere un senso di leggerezza.

La creatività dei bambini e la loro alta predisposizione all’adattamento li rende più positivi nelle reazioni all’evento traumatico.

Perfino le paure possono essere esorcizzate grazie all’uso della immaginazione e della fantasia stimolata appositamente dai molti adulti per sostenere il superamento della frustrazione reale.

Gli adolescenti, normalmente depressi e annoiati, sono più appesantiti e agitati dall’arresto improvviso del tempo della vita.

Il covid19 ha imposto un tempo dilatato e un ritmo rallentato che calza stretto e innesca un senso di intolleranza estrema e, in alcuni casi, pensieri bizzarri e di tipo autolesivo.

Più ci si sente impotenti più si cercano strategie di superamento del limite e di trasgressione delle regole.

Tale impulsività si traduce in forme di fuga nel virtuale, bisogno di condivisione, di narrazione, di intimità, ossia riscoperta delle relazioni familiari.

Siamo nel tempo dell’attesa

 in un tempo che sembra somigliare a quello dell’Avvento del Natale.

I bambini trovano una parvenza di normalità nelle lezioni online  a distanza, così come gli adolescenti.

Nutrire illusioni sane generative (darsi obiettivi, impegnarsi in compiti, coltivare interessi) è l’attività maggiormente consigliata e di sicura efficacia se, somministrata sistematicamente, perché capace di formare i giusti anticorpi alla noia e alla paura.

L’incertezza del momento genera confusione, destabilizza, provoca emozioni miste a rabbia, paura e angoscia. Le paure  più emergenti riguardano il futuro, la salute fisica e la salute mentale.

La paura che nella distanza l’altro possa non considerarci importante e perderci, dimenticarci.

I bambini si attaccano allo schermo del pc o del telefono per ricercare volti famigliari e sentirsi di nuovo nella realtà conosciuta, riappropriarsene e rassicurarsi che nonostante tutto nulla è cambiato.

Gli adolescenti con i loro legami dipendenti rischiano di scivolare più in profondità nella dipendenza dai social, sviluppare una anestesia (sordità) affettiva e/o di sviluppare un’attenzione cognitiva/emotiva verso i legami quelli reali, quelli fisici e non virtuali, facendo esperienza di parole e non di silenzi, di condivisione di interessi e di gesti quotidiani.

L’eredità positiva, per piccoli e grandi, del covid è la relazione.

Il covid ci sta addomesticando a seguire quelle 5 regole del metodo Tata Matilda, tratto da una serie di libri di bambini della scrittrice inglese  C. Brand. Isabel Green

che è una giovane madre di tre figli che lotta per mandare avanti la fattoria da sola nonostante diverse difficoltà.

Prima di tutto c’è la preoccupazione di avere un marito in guerra che combatte al fronte;

poi c’è anche un vile cognato pronto a tutto per farle vendere la proprietà, che di certo non aiuta;

non mancano le frustrazioni di un lavoro che non ama presso una negoziante scorbutica con frequenti crisi di senilità.

Inoltre l’ansia che si respira in città tra la paura dei bombardamenti e le preoccupazioni per le sorti del Paese dopo la guerra mette una certa pressione addosso.

Alla porta di Isabel Green però busserà la mitica e insostituibile bambinaia delle emergenze, che resta quando non la vuoi e se ne va quando vorresti che restasse.

Con i suoi strambi metodi e il suo affetto sarà di grande aiuto ai tre bambini.

Le 5 semplici regole del Tempo di riempimento dell’attesa e del Tempo di cambiamento e di rinascita:

  • Smettere di litigare

  • Chiedere scusa ed essere grati

  • Essere gentili

  • Aiutarsi con empatia

  • Avere fede e speranza.

Mai perdere la speranza! INSIEME CE LA FAREMO!

 

di Sofia Tavella

Psicologa-Psicoterapeuta per l’infanzia e per l’adolescenza (C.i.ps.ps.i.a Bologna)

Docente di Psicologia della riabilitazione – Università Sapienza di Roma

Psicologa in farmacia del Team Anpif  –

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