Ricerca: Psicologia del Covid – ANPIF e Federfarma V.to
RICERCA: PSICOLOGIA DEL COVID
Tra isolamento e timore di ammalarsi
c’è uno spazio di Speranza
IL VISSUTO DELLE PERSONE DURANTE IL LOCKDOWN
E NEL PASSAGGIO ALLA FASE DUE, LA RIAPERTURA
Dal progetto – PAURA Covid – 19? Ti sosteniamo noi – alla ricerca
Progetto organizzato da ANPIF – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia in collaborazione con Federfarma Veneto.
Il progetto iniziato a Venezia si è esteso alle farmacie venete e a livello nazionale con oltre 50 farmacie aderenti e 45 psicologi per offrire assistenza psicologica alla popolazione durante il Lockdown e nella fase due, di ritorno alla quotidianità, tramite assistenza psicologica telefonica con numero verde gratuito, attivo nella fase di supporto. Da settembre 2010 sono previsti gli incontri in presenza in farmacia.
Gli psicologi associati ANPIF sono iscritti all’Ordine nazionale degli Psicologi e degli Psicoterapeuti, sono in possesso di formazione specifica per le linee guida e le buone pratiche definite dal Protocollo d’Intesa siglato tra ANPIF e Federfarma Veneto il 10 ottobre 2018, ad oggi attivo
PSICOLOGI E FARMACISTI ALLEATI PER AFFRONTARE LA PAURA
Una importante premessa, anche l’attività libero professionale conferma l’esito della ricerca, c’è stato infatti un aumento delle richieste di intervento psicologico nei mesi estivi di luglio e agosto, mostrando un aumento del disagio psicologico nella popolazione, a dispetto della difficoltà economica che non consente alla maggior parte , di proseguire il percorso di psicoterapia.
Numerose sono state le prenotazioni presso gli studi privati di psicologi / psicoterapeuti, a seguito del covid-19 che offrono consulenze gratuite.
E’ emerso che in alcuni casi c’è stata una esacerbazione della sintomatologia già presente, in altri un ritorno di problematiche di disagio che sembravano concluse da anni, in altri la slatentizzazione di preesistenti fragilità esistenziali, in altri casi, i più significativi, non avevano mai avuto alcun tipo di disturbo / disagio degno di nota.
Ciò ad indicare che le nuove psicopatologie emergenti, trovano riscontro in una spiegazione scientificamente sostenuta dagli studi sul trauma psicologico, perchè è di questo che si tratta, di un trauma collettivo.
IL COVID HA LASCIATO IL SEGNO. LE PREVISIONI NON AIUTANO A SUPERARE LA PAURA DEL CONTAGIO.
In autunno si prevedono reazioni incontrollate già al primo segnale di un semplice raffreddore o bronchite stagionale. Una psicosi reattiva conseguente all’evento traumatico recente, il virus sars cov-2 continuerà a far paura ancora per qualche tempo, scongiurando che il peggio sia passato.
Un’altro lockdown sarebbe insostenibile per la maggior parte delle persone.
L’isolamento e il distanziamento sociale hanno provocato un senso di profonda solitudine anche nelle persone che non vivono da sole, certo l’impatto è stato meno doloroso, ma ognuno dentro di sè ognuno si è sentito solo e impaurito, nessuno in grado di aiutare l’altro e di dare senso di sicurezza e di protezione.
Il grido dell’animus puer, il fanciullo interiore tanto caro a Carl Gustav Jung, bloccato, impaurito ed incapace di reagire. ” Forse, per alcuni, la preghiera è stata percepita come l’unica salvezza alla quale aggrapparsi per reggere un senso di realtà che vacilla e frana sotto i piedi e fa perdere ogni punto di riferimento sicuro. Ecco che la psicologia può venire in aiuto, anzi diventa essenziale per contenere i sintomi di esposizione all’evento traumatico e prevenire lo sviluppo di un disturbo strutturato e/o di una cronicizzazione post traumatica da stress causato dal covid-19
E’ il vuoto che si fa strada, carico di paura e di fragilità.
ABSTRACT
Ricerca commissionata da ANPIF: a cura della professoressa Rosanna Canero Medici Università dell’Aquila, dottoressa Fiorella Palombo Ferretti, presidente ANPIF, dottoressa Sandra Scibelli e gli psicologi del Team ricerca dell’associazione. Per leggere la ricerca scarica il pdf.
Le richieste di supporto telefonico sono state spontanee, sul territorio nazionale sono state centinaia.
SCARICA IL PDF DELLA RICERCA – CLICCA QUI —
Risultati della ricerca
Il 65% vive in famiglia ma ha comunque vissuto un senso di solitudine e molteplici sintomi
Il 57% non si trovava in cura farmacologica.
Poco più della metà, il 56% aveva sofferto di disturbi psichici in passato.
Il 44 % ha sviluppato un disagio psicologico conseguente al Covid – 19 e al lockdown.
Sono insorti sintomi soprattutto nel periodo del lockdown e in misura inferiore anche nel passaggio alla fase 2, con sintomi quali: tristezza, rabbia, ansia, difficoltà a dormire, senso di solitudine, paura.
L’81%, ha riferito di soffrire di un disagio psicologico con sintomi misti e il 31% anche con uno stato di agitazione frequente.
Nel 32% è’ insorto un chiaro senso di malessere caratterizzato da sintomi come solitudine e timore per il futuro, secondo una proiezione negativa sul cambiamento di prospettiva di vita. (la propria vita cambierà in peggio).
Una marcata modifica del proprio stile di vita, il 49% .
Il 29% del campione ha avuto ripercussioni economiche di rilievo.
Questo quadro rende evidente la presenza di uno stato di ansietà caratterizzato anche da un tono di umore di tipo depressivo, contraddistinto da uno stato di preoccupazione con agitazione per il futuro e un senso di inadeguatezza relativo alle proprie capacità .
L’ impatto negativo sulla qualità della vita è notevole, si sono scatenati circolo viziosi che probabilmente tra emozioni e pensieri negativi come senso di tristezza, solitudine, rabbia, difficoltà di dormire, ansia e spesso più malesseri in contemporanea e una proiezione di tipo pessimistico nel futuro.
Si evidenzia un importante e significativo aumento percentuale del disagio psicologico anche in soggetti che non avevano avuto sintomi rilevanti in passato.
Si presume che in taluni casi possano essersi slatentizzate le difese interne e di conseguenza la tenuta allo stress diventa fragile, al punto da far emergere un vissuto di paura, ansia e tristezza mai provati prima.
E’ ipotizzabile che l’evento pandemico ha causato problematiche di rilievo nella maggior parte della popolazione.
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Se sei uno psicologo interessato a collaborare con noi, iscriviti ad ANPIF, compila il modulo online e partecipa al video corso online di primo livello, con slide in pdf e attestato di partecipazione. Chiama il 3929021162
La Presidente di ANPIF
Fiorella Palombo Ferretti
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